Descrizione
A seguito dei voti fatti dalla popolazione durante la terribile peste del 1630, i Pontogliesi iniziarono a pensare alla realizzazione di una nuova chiesa parrocchiale, quella di Santa Maria Assunta, tuttora esistente, poiché, evidentemente, l’antica chiesa di Santa Maria non era più sufficiente a soddisfare una comunità religiosa crescente nel numero.
Il progetto di Domenico Corbellini per la parrocchia venne realizzato però solo nel 1748 e la sua costruzione durò alcuni decenni.
La facciata e il portale: la facciata, che fa parte del progetto di Domenico Corbellini, mantiene lo stile tardo-settecentesco di un classicismo di impianto monumentale, con statue e decorazioni ben scandite e di estremo vigore espressivo. Suddivisa in due parti staccate dalle cornici, è completata da un sistema a colonne e paraste angolari con dei capitelli impostati su alti basamenti. Nella zona inferiore è presente il portone, sopra cui è scolpito il rilievo detto dell’Annunciazione. L’attuale portale è opera recente (1981) di Matteo Ferrari ed è stato eseguito a Seriate. E’ formato da lastre di rame sbalzato, direttamente applicate sul più antico portale di rovere, rimasto come supporto. Su di esso poggiano otto pannelli in bronzo fuso a cera persa dedicati alla Vita della Madonna (esclusa l’Annunciazione, che si trova nel sovrastante rilievo).Sulla facciata si trova anche un importante finestrone, la cui vetrata rappresenta l’Assunta, databile al 1908.
Il pulpito: eseguito in legno e marmo da G. Battista Agosti, intagliatore di Bergamo, Amadio Induni, scultore e Giacomo Castellini falegname, tra il 1841 e il 1843, su disegno di L. Castellini. La struttura è in legno, su cui si collocano quattro medaglioni in marmo bianco, che rappresentano le vite degli Evangelisti.
L’altare maggiore: pare che non sia stato realizzato per la nuova chiesa parrocchiale, forse proviene dalla vecchia chiesa di Santa Maria. L’opera è monumentale, con decorazioni di pietre diverse: alabastro, onice, pasta di vetro, lapislazzuli, madreperla e altro.
Cassa dell’organo: lo strumento venne costruito dai fratelli Serassi di Bergamo nel 1812 e rivenduto da Luigi Marchi di Borgo San Giovanni nel 1836. Le casse dell’organo e della cantoria, con la loro austera ed un po’ statica linea neoclassica e le finissime decorazioni, sono coeve allo strumento dei Serassi.
La Madonna Assunta in cielo e cinque Santi: dipinto in olio su tela di Pietro Ricchi, detto il Lucchese. L’immensa tela proveniente probabilmente dal presbiterio della vecchia chiesa, dove serviva da pala dell’altare maggiore, rappresenta la Vergine Assunta in cielo in una gloria di angeli e cherubini; in basso, cinque santi inginocchiati che l’adorano: S. Rocco, S. Alessandro e S. Sebastiano, leggermente arretrati S. Gregorio Papa e un altro Santo che non si identifica. Sulla destra si nota un paesaggio, con poche case e mucchi di cadaveri che ricordano la peste del 1630.