Il Municipio di Pontoglio è situato nelle antiche mura orientali del castello, come si può notare dalle tipiche porte d'ingresso e dai materiali utilizzati. Nel corso del tempo, il comune si è espanso, incorporando abitazioni e negozi preesistenti. La sala consiliare, ad esempio, è stata integrata in questa espansione.
All'interno del Municipio si trovano affreschi e opere d'arte provenienti dalle antiche mura del castello o dalle chiese locali. Tra questi, una lapide in pietra nera, la porta principale che conduceva agli alloggi dei patrizi Carrara, vari emblemi di vicari e il leone di San Marco.
Inoltre, un dipinto raffigurante San Martino e un affresco di Sant'Antonio e il maiale, arricchiscono l'atmosfera storica del Municipio.
Il municipio di Pontoglio si colloca nelle antiche mura orientali del castello, visibili attraversando le porte d’ingresso e passeggiando negli archivi: si possono notare sia i ciottoli e i mattoni che costituiscono le mura, sia il notevole spessore delle stesse. Nel corso degli anni il comune si è ampliato sempre più, andando a inglobare anche abitazioni e negozi preesistenti, come nel caso della sala consiliare.
Oltre a vedere le interessanti architetture, lignee e murarie, che dal medioevo fino all’età moderna vanno a costituire l’ossatura del municipio, si può anche arrivare all’accesso della Torre comunale, comunemente conosciuto come campanile, attraverso una stretta e ripida scala.
Il campanile sorge su quella che era la Torre del castello, costruita nel 1193 e rimaneggiata più volte nel corso dei secoli; la Torre nel 1832 venne ulteriormente alzata (il recente restauro permette di vedere l’antica merlatura) e adibita a campanile.
Gli interni del Municipio ospitano numerosi affreschi e altre opere d’arte, provenienti o dai locali del castello stesso o dalle Chiese una volta esistenti sul territorio.
Tra i vari elementi presenti vanno ricordati:
la lapide in pietra nera, posta al primo piano, che riporta il legato di Emanuele Taglietti, per cui egli dispose del denaro da utilizzare ogni anno per la dote di quattro fanciulle povere;
la porta principale, risalente al 1684, che permetteva di accedere agli alloggi dei patrizi Carrara;
gli emblemi, nella sala consiliare, di alcuni vicari, come a esempio i De Ochis, o di Baptista Potolyus, e del leone di San Marco; questi sono tutti affreschi strappati (= tolti) dalle pareti di alloggi o dalla Torre comunale;
un dipinto a olio raffigurante San Martino nel celebre atto della divisione del mantello, proveniente, probabilmente, dalla prima chiesa sorta sul territorio comunale, la Chiesa di San Martino, che era stata edificata dove sorge l’attuale cimitero;
un affresco, sempre strappato, raffigurante Sant’Antonio e il maiale, forse proveniente da una Casa dei frati Umiliati presente sul territorio pontogliese.
Modalità di Accesso
Accesso libero negli orari di apertura
Luogo
Municipio, Piazza 26 Aprile, Pontoglio, BS, Italia